The Italian bass Gianluca Buratto sang the role of the assassin Sparafucile. He has a dark and deep sound, covered and round throughout his whole register. He demonstrated his voice control by singing “Sparafucile mi nomino” in an exquisite mezza voce, and his secure strong low register by holding his last low F till the very last bar of music, which provoked a spontaneous applause from the audience. He was aggressive in his short intervention in the third act with his voice well projected during the “storm scene” as his voice carried over the orchestra and soloist in forte easily. And he concluded his performance with another impressive low note, the low G-flat in “Buona notte.”
Gianluca BurattoPerché è un artista di eccezionale talento, la cui carriera rappresenta motivo di orgoglio per la nostra città e fonte di ispirazione per le giovani generazioni. Nato a Cernusco sul Naviglio, ha conseguito il diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Margaret Hayward; ha perfezionato i suoi studi con maestri di fama internazionale quali Sara Mingardo, Ernesto Palacio, Jaume Aragall e Dalton Baldwin, vincendo il primo premio juniores nel Concorso di Canto “Ferruccio Tagliavini” nel 2006. Vanta un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo; tra le sue interpretazioni sono memorabili i ruoli come Sparafucile in Rigoletto, La Bohème, Virginia di Mercadante all’Opera Festival di Wexford, Macbeth al Festival di Salisburgo, Giorgio Talbot in Maria Stuarda e la Messa in do minore di Mozart all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con Kent Nagano. Ha lavorato con direttori d’orchestra di fama mondiale, tra cui Riccardo Muti, John Eliot Gardiner, Riccardo Chailly, Christophe Rousset e Alan Curtis. La sua arte trascende i confini nazionali, portando il nome di Cernusco sul Naviglio sui palcoscenici più prestigiosi del mondo.”
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