Gianluca Buratto

Reviews

“Il basso si presenta con accorate espressioni di struggimento, contristate movenze e studiata costruzione delle frasi al cospetto del coro prima d’intraprendere il suo racconto in cui la linea di canto viene intenerita in piano sfociando in bei legati e dove il cantante fa uso drammatico di qualche pausa come se l’emozione gli impedisse quasi di proseguire, riuscendo infine ad avere la meglio sul baritono nella tempra del duetto successivo.”
(www.gbopera.it, Febbraio 2015) 

Gianluca Buratto

Biografia.

Allievo di Margaret Hayward al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, ha inoltre seguito masterclass di perfezionamento con Sara Mingardo, Ernesto Palacio, Jaume Aragall e Dalton Baldwin. Nel 2006 ha vinto il primo premio juniores nel Concorso di Canto “Ferruccio Tagliavini”, in seguito al quale è stato invitato a cantare la Messa di Requiem di Verdi alla Festspielehaus di Bregenz ed il Requiem di Mozart alla Graf-Zeppelin-Haus a Friedrichshafen. La regolare collaborazione col Coro “Claudio Monteverdi” diretto da Bruno Gini l'ha portato anche ad approfondire il repertorio polifonico del Sei- Settencento. Tra le più importanti esperienze in ambito barocco si possono ricordare: l'Oratorio della Settimana Santa (Pilato) di Luigi Rossi con l'ensemble L'Aura Soave e Diego Cantalupi, nell'ambito della rassegna Musica e Poesia a San Maurizio di Milano; la cantata Unser Mund sei voll Lachens di Bach con la Capella Savaria e Christophe Coin al Florence Youth Festival; Membra Jesu Nostri di Buxtehude con l'ensemble Il Suonar Parlante di Vittorio Ghielmi al Festival di Cuenca e al Ravenna Festival; un concerto di musiche di Campion con Il Complesso Barocco e Alan Curtis nel Duomo di Firenze. Il 2009 ha visto il suo debutto operistico presso il Teatro Verdi di Trieste, dove ha interpretato il ruolo del Sacerdote nella Prima Mondiale dell'opera Il carro e i canti di Alessandro Solbiati.  Tra gli impegni degli esordi ricordiamo: Pulcinella di Stravinsky e la Krönungsmesse di Mozart con l'Orchestra Sinfonica di Lecce; la prima rappresentazione scenica in tempi moderni de Le disgrazie d'amore (Piragmo) di Cesti al Teatro Verdi di Pisa con l'ensemble Auser Musici e Carlo Ipata; la cantata Nun komm, der Heiden Heiland di Bach al Musikverein di Vienna; Maria Stuarda (Giorgio Talbot) a Trieste sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati; l'oratorio Cristo nell'Orto di Fux all'Osterklang di Vienna; Membra Jesu nostri di Buxtehude a Stoccarda; La Bohème (Colline) e Virginia (Marco) di Mercadante all'Opera Festival di Wexford. Ha partecipato alla produzione de La Betulia liberata di Mozart e di Jommelli sotto la direzione di Riccardo Muti al Festival Salisburgo e al Ravenna Festival. Ha quindi interpretato la prima assoluta di Killer di parole di Ambrosini al Teatro la Fenice di Venezia, dove ha cantato anche in La Bohème e Rigoletto. Successivamente ha cantato anche la Messa in do minoreKV 427 di Mozart all'Accademia Santa Cecilia di Roma diretto da Kent Nagano; Tosca a Valencia; Johannes-Passion di Bach con Al Ayre Español e Eduardo Lopez-Banzo in un tour che ha toccato Germania e Spagna; Macbeth al Festival di Salisburgo diretto nuovamente da Riccardo Muti; la prima assoluta de La leggenda di Solbiati al Teatro Regio di Torino, teatro col quale è stato anche in tour assieme a Il Complesso Barocco con Ariodante.   
Tra gli impegni delle passate stagioni, ricordiamo: Thais, Tosca e I due Foscari a Valencia; Le Nozze di Figaro a Barcellona (diretto da Christophe Rousset); la ripresa de Il Killer di parole di Ambrosni a Nancy; L'incoronazione di Poppea alle Innsbrucker Festwochen di Innsbruck. Ha partecipato alla produzione di Macbeth (diretto da Riccardo Muti) per l'apertura della stagione 2012 al Teatro dell'Opera di Roma e nello stesso titolo con la Chicago Symphony Orchestra. Al Maggio Musicale Fiorentino è stato Giorgio Talbot in Maria Stuarda e Nonancourt ne Il Cappello di Paglia di Firenze; Sparafucile in Rigoletto a Genova (con la direzione di Fabio Luisi). Ha interpretato Mysterium di Rota al San Carlo di Napoli, a Roma e con l'Orchestra Verdi di Milano. Ha in seguito interpretato La Betulia Liberata di Mozart al Festival Wratislavia Cantanst (diretto da Corrado Rovaris); L'Orfeo di Monteverdi a Nancy e alla Salle Pleyerl di Parigi (con Christophe Rousset); Admeto di Händel al Theater an der Wien (con Alan Curtis); la Missa Solemnis di Beethoven a Cagliari; Il Ritorno di Ulisse in Patria a Zurigo; La Bohème a Valencia (diretta da Riccardo Chailly), alle Terme di Caracalla di Roma e alla Dutch National Opera and Ballet di Amsterdam. Nelle scorse stagioni Gianluca Buratto ha debuttato il ruolo di Sir Giorgio ne I Puritani al Teatro dell'Opera di Firenze ed ha preso parte alla produzione de L’Orfeo di Monteverdi (Caronte e Plutone) e del Vespro della Beata Vergine con il Monteverdi Choir e John Eliot Gardiner in tournée negli Stati Uniti e a Londra (BBC Proms) e Versailles. 
Continuando la sua intensa collaborazione con J. E. Gardiner, ha fatto parte della Trilogia Monteverdiana 2017 in tour mondiale con il Monteverdi Choir and Consort, nei ruoli di Caronte e Plutone (L’Orfeo), Tempo, Antinoo, Nettuno (Il Ritorno di Ulisse in Patria) e Seneca (L’incoronazione di Poppea); e' stato inoltre solista nei Vespri della Beata Vergine di Monteverdi in Italia (Festival Monteverdi a Cremona e Anima Mundi a Pisa), St. Denis e Versailles. Tra i suoi più recenti impegni: Rigoletto al Festival Internacional de Musica de Bogotà e allo Sferisterio di Macerata; Die Zauberflöte a Liegi e a Charleroi; Le Duc d'Albe di Donizetti per Opera Rara a Londra; Turandot a Montpellier; Guglielmo Ratcliff a Wexford; Requiem di Verdi a Manchester e una serie di concerti monteverdiani con Cappella Mediterranea e Leonardo Alarcon. Ha inoltre recentemente debuttato nel suo primo recital solistico presso la Wigmor Hall a Londra; preso parte alla produzione di Oedipus rex di Stravinskij con i Berliner Philarmoniker e J. E. Gardiner; Amleto di Faccio e Turandot al Bregenzer Festspiele; Le nozze di Figaro (Bartolo) a Zurich; La Bohème (Colline), a Palermo, all’opera di Firenze e alla Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam; Don Giovanni (Commendatore) a Bilbao e Torino; cantato nel Magnificat di Bach, registrazione e concerto a Londra (con John Eliot Gardiner); Messa di Schubert al Festival di Salisburgo diretto da Muti, il Requiem di Verdi diretto da J. E. Gardiner; Sarastro in Die Zauberfloete a Roma. Ha partecipato al Il cappello di paglia di Firenze (Nonancourt) a Napoli; Petite Messe Solennelle per il Teatro alla Scala. 
Ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala interpretando un applaudito Papa Leone nell'Attila diretto da Riccardo Chailly è stato quindi Sparafucile nel Rigoletto con la regia di John Turturro al Regio di Torino, ha interpretato poi il Magnificat di Vivaldi e la Messa dell'Incoronazione di Mozart per i concerti alla Scala del periodo natalizio 2018/2019 e di Schopfung di Haydn in Danimarca; Cadmus/Somnus nell'oratorio di Händel Semele con Monteverdi Choir and Orchestra a Parigi, Londra, Milano e Roma; Missa Defunctorum a Pavia (Certosa) e a Firenze (Teatro del Maggio) diretto da Riccardo Muti; Claudio Imperatore nell'Agrippina con Il Pomo d'Oro a Parigi e a Monaco di Baviera ealla Royal Opera House Covent Garden di Londra; Les Indes galantes (Haly) a Ginevra diretto da Rousset; Ferrando ne Il Trovatore alla Scala di Milano;  Tra i suoi impegni futuri: Sinfonia nr. 9 di Beethoven e Requiem di Verdi a Palermo; Agrippina (Claudio) alla Dutch National Opera di Amsterdam; seguiranno poi produzioni alla Scala di Milano, sarà Fiesco nel Simon Boccanegra a Copenhagen;Stabat Mater di Rossini all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mentre alla Staatsoper di Amburgo sarà impegnato come Commendatore nel Don Giovanni. Tornerà nuovamente a Londra (ROH) come Colline ne La Boheme. La sua discografia include: La Bohème diretta da Riccardo Chailly (Unitel); Giulio Cesare di Haendel (Naïve); L’Oratorio della Settimana Santa di Luigi Rossi  (MV Cremona); I Lieder di Carl Philipp Emanuel Bach  (Winter and Winter); Missa pro defunctis di Francesco Cavalli  (Tactus); La tromba della divina misericordia di Bassani (Concerto); Mysterium di Rota  (Decca). Giugno 2020.